Questo è un altro che ci prende per fessi.
Almeno Monti si era inventato la “spending review”, chiedendo agli Italiani di segnalare quelli che per loro erano gli sprechi della Pubblica Amministrazione, ammettendo in sostanza che di sprechi ce n’erano, e chiedendo al popolo di fare il lavoro che doveva fare lui.
Poi però, eliminarli è un’altra faccenda.
Tutti sappiamo cosa c’è che non va in Italia. Ma nessuno scende in piazza per protestare contro una Corte Costituzionale che emette sentenze vergognose, contro una magistratura che lavora a senso unico, contro un governo che sonnecchia e prepara pecette e impacchi per guarire un malato terminale, contro un ministro che se fosse stato in un governo di centrodestra sarebbe già stato costretto a rassegnare le dimissioni, per questa e per altre affermazioni degne del cervello di un canarino (chiediamo scusa ai canarini per il paragone), contro lo sperpero di denaro pubblico con consulenze inutili.
“Dalla soppressata al grifone. E’ boom di consulenze pazze” titola un articolo de “Il Giorno” di oggi, ed elenca una serie di vergognose consulenze affidate agli amici degli amici.
La Pubblica Amministrazione nel 2011 ha aumentato le sue spese per consulenze del 3,92 %, alla faccia di chi da anni sta soffrendo per la crisi economica.
Un breve elenco di alcune di queste consulenze:
Regione Campania: 5.500 euro per fare “animazione in foresta”.
Provincia di Frosinone: 10.000 euro per la realizzazione del catalogo “Messaggio di risparmio”.
Comune di Cento (FE): 22.500 euro per un’indagine sul traffico.
E allora che questo ministro, ex sindaco PD di PD (Padova), perciò PD al quadrato, si dia da fare, dato che in quanto sindaco chissà quante consulenze taroccate ha firmato, e la pianti di dare la colpa agli altri.
Nei prossimi giorni vi presenteremo la proposta da noi fatta per il controllo della congruità delle consulenze.
Mercurio
