Quantcast
Channel: il Quintuplo » L’Aquilone
Viewing all articles
Browse latest Browse all 61

Movimento 5 Stelle: Prima della valanga, cadono i sassolini

$
0
0

Quasi quasi mi vien da pensare che Beppe Grillo sarebbe l’uomo giusto come segretario del PDL.

Quello che manca al più grande partito del centrodestra è proprio qualcuno che faccia piazza pulita. E chi meglio del Beppe, che sbatte fuori dal movimento chiunque non la pensi come lui?

La lista degli epurati si allunga, la lista dei malcontenti pure. In un post immediatamente susseguente alla elezioni politiche del 28 febbraio scrivemmo: “Ora Grillo ha 163 parlamentari. Quanti ne resteranno alla fine della legislatura?”. Riproponiamo il quesito, modificando il numero iniziale in 159. Chi saranno i prossimi?

La prima vittima di Grillo fu Giovanni Favia, che ribadisce che lui l’aveva detto: “Grillo ha tendenze dittatoriali”.

La seconda fu Antonio Venturino, vicepresidente dell’Ars siciliana, incappato in una faccenda di “auto blu”: “Nel M5S una persone non è libera di esprimere un’opinione. C’è qualcosa che non va. Gli atteggiamenti del leader dimostrano che Grillo non è in grado di essere un leader, diciamolo francamente…”.

Ora la cacciata di Adele Gambaro, la senatrice colpevole del reato di lesa maestà, la prima eletta col sistema misto (democrazia diretta in rete più porcellum) che ha accusato senza mezzi termini Grillo: “Perdiamo alle amministrative? Colpa sua e colpa delle sue sparate. Pensi meno a scrivere sul blog e venga in Parlamento a vedere cosa facciamo”. La replica di Grillo sulla Gambaro: “Non conta niente. Se ne vada”.

La ribellione è una brace che arde sotto le ceneri: la fronda, secondo indiscrezioni di stampa, è composta da 30-40 parlamentari.

Dalla cabina di regia del PD, Pippo Civati gongola. Non passa giorno senza che qualche voce canti fuori dal coro. C’è chi ha già recitato il de profundis al movimento (Furnari e Labriola), chi critica apertamente (Giarrusso) e chi, dopo aver dato degna prova della sua intelligenza e sagacia con episodi tra il comico e il pietoso, si è deciso a sferrare il colpo del ko.

“Ha quasi 65 anni – spiega in un’intervista a Il Messaggero Bartolomeo Pepe -. Ce lo vedete a 70 anni nelle piazze che si incazza ancora?”. “Siamo destinati ad autodistruggerci. Il fatto che siamo qui, però, significa che abbiamo già vinto”. E riguardo alla durata delle assemblee del Movimento: “E’ impensabile che durino tre ore. Ho comprato tre palle di quelle che si accendono e si spengono. Le tengo nel mio studio. Ognuna dura un’ora. Se si accende la terza vado via”.

Anche pepe è molto vicino all’espulsione. “Alcuni senatori, in questi giorni, – dichiara Vito Crimi, ex presidente del gruppo al Senato – si sono lanciati in improvvide dichiarazioni di vario genere analizzando il voto alle amministrative, spaziando fino a fantomatiche previsioni di autodistruzioni del Movimento. Non so se siano dichiarazioni fatte consapevolmente, con l’obiettivo preciso di distruggere il lavoro fatto fino ad adesso”.

E lo stesso Crimi, nei confronti di Giarrusso: “Se non condividi le idee del Movimento, lascia”.

Mercurio

2156815-frana

 

 

 

Viewing all articles
Browse latest Browse all 61

Latest Images

Trending Articles